I nomadi digitali e i lavoratori da remoto nei paesi UE
In uno dei nostri ultimi post abbiamo parlato dei nomadi digitali e di quali siano le condizioni necessarie per ottenere un visto di lavoro in Italia.
Ma negli altri paesi europei com’è la situazione?
🇵🇹In Portogallo per ottenere un visto di lavoro della durata di un anno occorre:
- avere un salario minimo che corrisponde a quattro volte il salario minimo del paese, ovvero 3.280 € al mese
- avere almeno 9.840 € su un conto bancario
🇪🇸In Spagna invece il salario minimo necessario per ottenere il permesso deve essere di almeno 2.140 € al mese e, a differenza di altri visti europei che richiedono che i lavoratori siano impiegati o che abbiano clienti principalmente al di fuori del paese specifico, qui il 20% del lavoro dei nomadi digitali può provenire da clienti spagnoli.
🇭🇷La Croazia, che ha introdotto questa misura nel 2021, è il paese che ha sviluppato il procedimento più semplice e veloce per ottenere il visto tra tutti i paese europei.
🇨🇿La Repubblica Ceca consente un facile accesso al visto a condizione che i lavoratori posseggano:
- una copertura assicurativa sanitaria
- un salario minimo
- un lavoro da remoto o da freelance per industrie STEM o IT
- una laurea e|o almeno tre anni di esperienza lavorativa
🇮🇸 Il piano dell'Islanda per i lavoratori remoti è meno accessibile, principalmente a causa dei costi d'ingresso elevati: il salario minimo obbligatorio qui è di 7.000 € al mese.
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